Erasmus in Francia: un’esperienza che cambia la vita
- giornale laurana
- 17 dic
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ll programma Erasmus rappresenta una delle esperienze più arricchenti per gli studenti che hanno la fortuna di parteciparvi. Durante il mese di novembre, dal 25 novembre al 2 dicembre, dieci ragazze dell’istituto Laurana Baldi hanno avuto la fortuna di rientrare nella graduatoria per una mobilità Erasmus +, con direzione Cambrai, una città nel nord della Francia.
Per noi è stato un viaggio che ha unito cultura, amicizie, e momenti di scoperta che porteremo con noi per sempre.
Siamo partiti da Bologna, con destinazione Cambrai. Abbiamo soggiornato presso famiglie locali e ogni mattina svolgevamo attività diverse, visitando musei locali, dove arte e storia si

intrecciano, così come il tema del nostro gemellaggio: sguardi incrociati tra Matisse e Raffaello (pittori nativi delle rispettive città).
Una mattina abbiamo avuto il piacere di partecipare alle lezioni dei nostri corrispondenti, seguendo materie nuove e confrontandoci con un sistema scolastico differente dal nostro. La sfida linguistica è stata senza dubbio una delle parti più motivanti dell’esperienza Erasmus.

Le lezioni a scuola si alternavano con visite di altre città nei dintorni. Ad esempio la visita alla città di Lille, a solo un’ora di treno da Cambrai. Le vie del centro, piene di negozi, caffè e ristoranti, ci hanno regalato un’atmosfera vivace e natalizia. Abbiamo passeggiato lungo le sue strade storiche, fermandoci a scoprire le meraviglie artistiche della città, come il Palais des Beaux-Arts, uno dei musei più importanti di Francia, che ospita capolavori di pittura fiamminga, francese e italiana.
Il fine settimana lo abbiamo trascorso immergendoci nella quotidianità delle nostre corrispondenti, che ci hanno fatto scoprire la vita francese.
Gli ultimi due giorni del nostro viaggio li abbiamo trascorsi a Bruxelles. Abbiamo iniziato la nostra visita con una passeggiata nella Grand-Place, il cuore pulsante della capitale belga. Circondata da imponenti edifici storici, questa piazza è un vero e proprio spettacolo visivo, tanto da essere patrimonio dell’umanità dell’UNESCO. Abbiamo visitato inoltre la Cattedrale di Saint-Michel et Sainte-Gudule, un esempio di architettura gotica.
Inoltre non potevamo certo lasciarci sfuggire l'occasione di assaporare i tipici piatti belgi: dalle frites (le famosissime patatine fritte),fino ai deliziosi waffles. Durante questa settimana abbiamo imparato a non arrenderci davanti alle difficoltà e ad adattarci a una realtà diversa dalla nostra. Abbiamo creato legami duraturi e migliorato il nostro livello di inglese, esercitandolo assiduamente ogni giorno. E’ stata un'opportunità di crescita personale che consigliamo a tutti coloro che sono pronti a mettersi in gioco.
Collaro Camilla, Pecci Anastasia, Seraghiti Rebecca





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